Solidarietà per tutti gli abruzzesi

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LA REDAZIONE

11 marzo 2008

L'opinione di Beppe Jam

Nazionale L'Italia stenta a vincere e convincere
Ennesima sconfitta, stavolta contro il modesto Senegal
Qui redazione - Non se ne può più. L'ennesima sconfitta dell'Italia in amichevole ha raggiunto il suo apice nel forum, in cui la discussione non è stata nemmeno aperta. Esperimenti, squadra giovane, ottimismo per il futuro: la ricetta ormai ridonda nelle nostre orecchie da almeno un mese. Ma, dobbiamo constatarlo, questa nazionale proprio non ci piace. Non ci piace perchè non ha grinta. Non ci piace perchè non rende. Non ci piace perchè non vince. Sabato 8 marzo al Magretti si è vista la solita Italietta, quella tutto cuore, quella che spinge e poi subisce. Il Senegal, diciamocela tutta, è stato un avversario modestissimo: pochi tiri in porta e qualche conclusione che si perdeva nella maggior parte dei casi sugli spalti. Ma tra questi hanno trovato il gol-vittoria. E noi siamo rimasti lì davanti al monitor, a guardare. Il ct Cassina dichiara di essere fiducioso nella nuova squadra e nei nuovi convocati. E come possiamo dargli torto? Ma la questione è un'altra. Una Nazionale di tutto rispetto deve cambiare modulo. Troppe mezze punte, troppi centrocampisti. Gamper unico terminale in attacco. Gli azzurri nelle ultime amichevoli sono scesi in campo con il 3-3-3-1, con una mentalità offensiva e cercando di sfruttare tutte le differenti vie per segnare. Un modulo che continua ancora a lasciare perplessi. Impostare la squadra con un atteggiamento offensivo non è la scelta migliore: gli ultimi risultati lo confermano. Gli avversari, come Estonia, Scozia e Senegal ci hanno dato una bella lezione di tattica. Non possiamo giocare ancora con una sola punta. Un solo attaccante non può reggere tutto il reparto. L'auspicio migliore sarebbe quello di affiancare Gamper con un altro attaccante di peso. Poi bisogna affrontare il capitolo mentalità: schierare una formazione più che offensiva è solo un suicidio, in quanto non permette di trovare un equilibrio fra i vari reparti, esponendo la difesa a molti rischi. E questo non va bene, dato che facciamo scuola nel mondo per la tattica difensiva. In sostanza, un modulo che potrebbe soddisfare le caratteristiche dei nostri giocatori può essere il 3-2-3-2, con una mentalità leggermente offensiva e giocando o con passaggi corti, o con passaggi filtranti. Sperimentare anche un modulo diverso e più innovativo – dati i pessimi risultati degli ultimi tempi – non sarebbe una cattiva idea per il nostro Ct, di cui apprezziamo il lavoro per la selezione dei convocati. Tutti abbiamo a cuore il nostro tricolore. Confidiamo in un futuro migliore.

Beppe Jam

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