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LA REDAZIONE

9 aprile 2008

Botta e risposta col Barcone

La rubrica "Le interviste di Tin" continua in compagnia di Massimo Moriggi, manager della società Barcone, personaggio sempre al centro dell'attenzione e protagonista di alterne vicende: dalla gloria per la incredibile promozione in serie A alle dichiarazioni "Zemaniane" contro il "palazzo", dalla sorprendente candidatura come ct della nazionale fino alla crisi che ha colpito il suo team, oggi relegato all'ultima posizione nella seconda serie.


Massimo Moriggi alla guida del Barcone ha collezionato una serie di successi a catena che hanno portato la sua società in pochi anni diretta verso la serie A. Quali consigli si sentirebbe di dare verso i giovani manager italiani che sognano il traguardo della massima serie?

Il consiglio che posso dare ai giovani manager è di lavorare bene sulle qualità dei calciatori che hanno in rosa: studiando allenamenti adeguati alle caratteristiche peculiari e alle qualità morali. Credo sia, tra l altro, fondamentale utilizzare un modulo adatto a tali caratteristiche, facendo tesoro delle prestazioni dei singoli nelle gare ufficiali e nelle amichevoli x ottenere poi un grande collettivo.


Purtroppo bisogna constatare che il sogno è durato poco. Alla sua prima stagione in A il Barcone è retrocesso. Quest'anno è ultimo in classifica e rischia di finire in terza serie. Quali sono le cause del declinio?


Appena arrivato in A il Barcone ha ottenuto grossi risultati; ricordo che il nostro Berrevots, dopo le prime gare, era il capocannoniere del campionato; e che il nostro portiere Lollo Cutroni era primo nella classifica di valutazione media. Nella seconda fase della stagione credo che abbia fatto la differenza in negativo, un calo dei nostri vecchi combattenti, intanto troppo in la con l’età, oltre al fatto che il nostro club era diventato un qualcosa di scomodo in un mondo solo apparentemente lindo e pinto.


Sig. Moriggi lei è andato sempre controcorrente. In molti ricorderanno le sue esternazioni di denuncia contro il "palazzo". E' sempre della stessa opinione? In che misura il suo essere "uomo scomodo" ha influito sull'andamento della sua squadra?

Lei mi fa una domanda astuta, con l’obbiettivo di far risuonare al massimo la cassa di risonanza di tale intervista! Sa, ho sempre creduto nella bellezza e nella regolarità di questo gioco e quando sono venuto a sapere di alcune scorrettezze ai danni di tale regolarità e quindi ai danni di tutti i manager onesti non ho potuto tacere. Il fatto è che anche quando cerchi di alzare la voce x smascherare i truffatori, ti tappano la bocca: se scrivi un post con accuse ben precise e provate te lo chiudono; se provi a riscriverlo te lo richiudono e ti bannano dal forum. L’unica cosa che mi è stata detta quando io ponevo in essere le mie accuse era che di queste cose non si poteva parlare.
Di conseguenza credo che la mia posizione abbia influito molto sui risultati del mio team.

Torniamo al calcio giocato. La sua direzione del Barcone in questi anni è stata caratterizzata da acquisti di uomini di esperienza con una lunga carriera alle spalle e cessioni di giovani promettenti. Crede che questa sia la via giusta da perseguire? E in che modo pensa che il Barcone potrà uscire dalla crisi e tornare vincente?

Si, in passato abbiamo puntato sulle grandi motivazioni di giocatori a fine carriera, calciatori che hanno sposato il progetto Barcone e che hanno dato tutto x questa maglia, portandola in sei stagioni dalla quinta serie alla serie A. Ora stiamo cambiando gestione cercando di guardare al mondo giovanile, puntanto su ragazzi del nostro vivaio. Alcuni di questi stanno già giocando titolari, cosa questa sconveniente per certi versi ma secondo me fondamentale, sopratutto x alzare il loro livello di routine. Credo che il giusto mix tra freschezza e voglia giovanile unita ad esperienza e scaltrezza di calciatori espertisia la strada da seguire.


La scorsa stagione ha dichiarato che il suo portiere, Lollo Cutroni avrebbe meritato la nazionale nonostante l'età (35 anni). Non fu ascoltato dal coach italiano, ma l'Italia non si è qualificata per i mondiali. Cosa vorrebbe dire a proposito?

A quei tempi Lollo Cutroni era il primo portiere, e il primo calciatore in assoluto nella classifica di valutazione media della serie A... nonostante questo il ct della nazionale non lo ha ritenuto meritevole della convocazione, adducendo il problema dell’età. Scelta molto sbagliata, secondo me, visto che la nazionale gioca partite secche in cui deve avere a disposizione i migliori giocatori in quel momento. Non siamo mica in un club dove fai giocare giocatori più giovani per farli crescere! In nazionale devi avere in campo i migliori, e i migliori si vedono sul campo. In quel momento in serie A non c’era nessuno come Lollo Cutroni...


Nel suo recente passato è stato candidato alla panchina della nazionale ma non ha ottenuto i voti necessari per vincere le elezioni. Pensa in futuro di ripetere l'esperienza anche dopo le disavventure di queste ultime due stagioni?

Ci riproverò sicuramente anche se il filone di coloro che seguono le squadre storiche è abbastanza denso e queste squadre ricevono molti consensi, quindi farcela è sempre difficile. Io potrei fungere da volto nuovo, ma non mi sembra il caso di fare campagna elettorale adesso.


Siamo al termine dell'intervista. Ci può dire con quali società calcistiche il Barcone ha stretto rapporti preferenziali e se, invece, ci sono società che non vede di buon occhio?

Lei mi stuzzica perchè sa che non ho peli sulla lingua! E non ho problemi a dirle cosa penso. Le società che mi piacciono sono quelle che hanno idee particolari , fuori dal coro dei soliti "consigli degli esperti". Chi riesce a sfruttare le qualità dei propri calciatori al meglio e chi si muove sul mercato con prontezza e lungimiranza. In questo senso mi piace molto il modo di interpretare trophy del Futbol Clab; squadra molto quadrata con un puntero straordinario e con un manager poco propenso agli assoggettamenti del palazzo.
Poi abbiamo società amiche come il Fengalandia dell’amico Fenizi, o come l' a.s.Complotto dello stregone Austela, senza dimenticare il Cesare Pavese Come Back del mestierante Ugo Cinti. In generale non mi piacciono i manager sempre intenti a lamentarsi x le presunte ingiustizie del gioco promettendo sempre di lasciare… come se a noi poi interessasse qualcosa che loro lasciano! ci fate un piacere! Liberate posti x i giovani manager, in quest’ottica il Dalaidana è un esempio.
Riguardo squadre tipo Cassina e Casteddu non voglio parlare, credo sia inutile....


Ringraziamo Massimo Moriggi per la solita cortesia e diamo appuntamento ai nostri lettori alla prossima intervista.


G.P.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Grande Moriggi, sono un tuo accanito fan e mi auguro tu possa essere presto alla guida della nazionale, c'è bisogno di aria nuova e gente con le palle!

Anonimo ha detto...

Sono un tifoso del Barcone e vorrei chiedere al Presidente dove sono finiti tutti i soldi incassati dalle cessioni dei nostri migliori giocatori? Spero che abbia intenzione di fare acquisti perchè non meritiamo altre umilizioni! Basta parole, vogliamo i fatti!

Anonimo ha detto...

Non so come Moriggi possa esprimere apprezzamento verso Fenizi del Fengalandia... sono anni che la società di Tormarancio è in seconda serie e sembra destinata a rimanerci a lungo! Fenizi sveglia, vogliamo la serie A!

Federico Fenizi ha detto...

Caro tifoso anonimo,
innanzitutto mi piacerebbe che scrivessi col tuo vero nome,è brutto avere dei tifosi "anonimi"...
Per il resto che posso dirti...sono stati fatti degli errori nell'ultima campagna acquisti e il risultato è stato un campionato difficile fatto di alti e bassi.
Capisco la delusione dei tifosi come te ma ora l'obiettivo è raggiungere la salvezza matematica e iniziare a programmare il futuro.

Anonimo ha detto...

Ma come si fa a criticare Fenizi, un uomo di una correttezza unica. Piuttosto me la prenderei con la stampa che dà risalto sempre a personaggi di dubbia moralità, urlatori di scandali inesistenti e presidenti in cerca di fama! Nessuno si chiede perchè sui giornali c'è Moriggi e non Fenizi? Forse perchè la correttezza e l'umiltà non fa notizia...

Anonimo ha detto...

Fenizi? E chi è?

Anonimo ha detto...
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