Dovrà essere molto Atletico, e meno Cassina, l’undici di Emanuele Zinceri: il 15 gennaio è tempo di quarti di Champions. Non c’è tempo per rimpianti e doppie chance: si gioca con la formula del dentro o fuori. L’unica italiana rimasta in corsa, tra le otto più forti d’Europa, è la squadra con lo scudetto cucito addosso, diretta dall’allenatore della Nazionale. L’Atletico Cassina ha gli occhi di tutta la comunità di Tm addosso, e di certo non diventerà rosso. Anzi. Per battere il Nielsen VVS, squadra danese, servirà un nero scurissimo. Nello spirito. Un nero denso di cattiveria agonistica, un nero nella tattica, dove non risalti neanche un puntino bianco di errore: servirà la perfezione per passare alle semifinali, nelle scelte e nel fato. Altrimenti si torna a casa.
Il Ribbon of Blue Sky, non a caso, ha lasciato le penne proprio contro una squadra danese. Un biglietto di sola andata dalle stelle alle stalle, una beffa clamorosa: quanto fa male quel gol al 116’ dei supplementari. Ribbon, così, ha provato sulla sua pelle le sensazioni dei tedeschi al Mondiale, dopo il gol di Grosso: anche quello ad un metro dal gong finale, anche quello tremendamente pesante.
Passiamo ai numeri. Numeri che dicono tutto e niente: 751 è l’asi totale di Nielsen, 330 quello di Cassina, 82 è invece l’asi delle giovanili del danese, 46 quello del nostro ct della Nazionale. L’Atletico, però, guida la Serie A mentre il Nielsen VVS è solo sesto in Danimarca. Insomma, c’è tutto per gustarsi una sfida europea di altissimo livello: godetevela, 15 gennaio ore 19.
Gli altri tre incontri sono Norrkoping (Inghilterra)-Nadir (Bulgaria), dove diamo nettamente più fiducia ai bulgari imbottiti di nazionali, Padesi (Croazia)- FC Assholienii (Romania), dove ci si gioca la tripla, e Senonches Tigers-A.C. Rieka. Qui non si sa per chi tifare: da una parte i…simpaticissimi francesi, dall’altra gli altrettanto “amati” danesi, che hanno spintonato Ribbon fuori dai sogni di Champions.
In Ueta Cup, infine, dopo l’eliminazione di GioviEst, continua il cammino del Real N: incredibile ma vero, è una squadra senza allenatore. Il 15 affronterà il Fc Bobriusk (Russia) e, forse, sarebbe ora che questa grande farsa finisse.
Per voi Michele – Fc Reggina 1982
Il Ribbon of Blue Sky, non a caso, ha lasciato le penne proprio contro una squadra danese. Un biglietto di sola andata dalle stelle alle stalle, una beffa clamorosa: quanto fa male quel gol al 116’ dei supplementari. Ribbon, così, ha provato sulla sua pelle le sensazioni dei tedeschi al Mondiale, dopo il gol di Grosso: anche quello ad un metro dal gong finale, anche quello tremendamente pesante.
Passiamo ai numeri. Numeri che dicono tutto e niente: 751 è l’asi totale di Nielsen, 330 quello di Cassina, 82 è invece l’asi delle giovanili del danese, 46 quello del nostro ct della Nazionale. L’Atletico, però, guida la Serie A mentre il Nielsen VVS è solo sesto in Danimarca. Insomma, c’è tutto per gustarsi una sfida europea di altissimo livello: godetevela, 15 gennaio ore 19.
Gli altri tre incontri sono Norrkoping (Inghilterra)-Nadir (Bulgaria), dove diamo nettamente più fiducia ai bulgari imbottiti di nazionali, Padesi (Croazia)- FC Assholienii (Romania), dove ci si gioca la tripla, e Senonches Tigers-A.C. Rieka. Qui non si sa per chi tifare: da una parte i…simpaticissimi francesi, dall’altra gli altrettanto “amati” danesi, che hanno spintonato Ribbon fuori dai sogni di Champions.
In Ueta Cup, infine, dopo l’eliminazione di GioviEst, continua il cammino del Real N: incredibile ma vero, è una squadra senza allenatore. Il 15 affronterà il Fc Bobriusk (Russia) e, forse, sarebbe ora che questa grande farsa finisse.
Per voi Michele – Fc Reggina 1982
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