DOMINIO FUTBAL, RAMMARICO RIBBON 6-12-2008
UETA CHAMPIONS CUP 16°di finale
Il portabandiera italiano resta sempre lui: il solito ed inarrivabile Futbol Clab.
Dopo essere sopraggiunto alla fase ad eliminazione diretta superando senza problemi di nessun genere il proprio girone, Futbol Clab ha ribadito la sua forza superando con uno secco 1-0 i serbi dell JAGGED ALLIANCE.
In una partita equilibrata, davanti a quasi 74 mila spettatori, la cinicità del reparto offensivo di Futbol ha fatto la differenza.
Con la marcatura del sempre ottimo centravanti danese Hoe, quando la partita aveva portato le lancette del cronometro sull’81°, la squadra di mister Mancini vola così ai sedicesimi contro la rivelazione irlandese Na Fianna, nome alquanto bizzarro per essere anglosassone e che nella sua storia non vanta, di certo, i trofei del nostro connazionale Futbol.
Con tutti gli scongiuri del caso, va detto che il sorteggio è stato abbastanza benevolo nei confronti di Futbol, che ha evitato squadre ben più blasonate e pericolose.
Ma mai dire mai, specialmente in Champions Cup.
La cosa di cui siamo sicuri è che l’atmosfera tra i tifosi è caldissima.
“Non siamo sicuri di passare il turno, ne tantomeno di vincere la competizione; ma la cosa di cui potete stare certi è che noi non mancheremo mai e saremo sempre al vostro fianco”: questo il breve sunto del commento di uno dei capi del tifo di Futbol.
Perciò il 9 dicembre 2008 sarà l’ennesima sfida da dentro o fuori per il titolatissimo Futbal e tutti noi ci aspettiamo tante gioie da questa società favolosa.
L’altra faccia della medaglia è rappresentata dall’uscita di scena di Ribbon: il campione d’Italia in carica cade clamorosamente in Polonia, dopo un maledetto 4-2 ai calci di rigore.
Nei 90 minuti regolamentari si era vista in campo la notevole differenza tecnica fra le due squadre, con Ribbon che aveva creato il doppio di occasioni da rete della squadra polacca AMT Myslowice, la quale però aveva dal suo canto il portiere Pionek in stato di grazia, un vero e proprio muro per gli attaccanti di Ribbon che nonostante molteplici tentativi non avevano mai avuto l’occasione di buttare dentro il pallone.
La maggiore freddezza dei giocatori polacchi dagli 11 metri è stato il baratro di una notte decisamente da dimenticare in fretta per la formazione di mister Makiov.
La politica adottata in questa stagione dalla società salentina, è veramente apprezzabile e non sarà una sconfitta a far cadere quanto di buono fatto in questi anni.
IL TRIS E’ SERVITO.
UETA CUP 16° di finale
En plein italiano in UETA Cup.
Il tris d’assi italiano approda a braccetto ai sedicesimi di coppa UETA al termine di partite veramente appassionanti, che hanno tenuto attaccati davanti allo schermo del pc migliaia di utenti.
Partiamo dall’analizzare la sorpresa Carpeneto: il team che naviga sicuro in vetta al campionato di 2°divisione sembra già avere l’appeal di una big.
Pur non essendo ancora mai approdato nella massima serie, il team di mister Andrea sta partecipando alla UETA Cup in virtù dell’altrettanto sorprendente risultato ottenuto nella stagione passata: la vittoria della Coppa Italia.
E sta onorando l’impegno ben oltre più rosea aspettativa.
L’avventura del Carpeneto in UETA Cup ha inizio da un girone non del tutto semplice, nel quale però sorprendentemente riesce a passare grazie all’imbattibilità che è riuscita a mantenere nelle 4 partite, con 3 pareggi ed una vittoria.
Sarebbe dovuto passare come primo del girone, ma alcune lacune del regolamento lo hanno fatto slittare in seconda posizione: non importa, l’importante era passare.
L’impresa è avvenuta, però, ai trentaduesimi di finale: contro ogni pronostico è andato a vincere in terra inglese, a Leeds, contro il Real Leeds con un corsaro 1-0.
Ora arriverà la prova del nove per il Carpeneto; il match dei sedicesimi di finale lo vedrà di fronte all’HIF, squadrone svedese con varie glorie alle spalle.
L’impresa pare ardua, ma questa squadra non è ultima a nessuno quando si parla di sorprendere.
Non me ne vogliano gli altri manager se ho soffermato la mia attenzione così tanto su questa squadra, ma è senza dubbio la sorpresa più bella del nostro calcio.
Gli altri due assi italiani che sono ancora in gioco in UETA Cup non hanno bisogno di proclami, essendo due squadroni che in Italia, chi per un motivo e chi per un altro, hanno fatto la storia del calcio nel nostro Paese.
Atletico Cassina e genoa cfc 1893 sono approdate ai sedicesimi battendo squadre che non hanno nel blasone il loro punto di forza.
Atletico Cassina si è imposto con un perentorio 3-0 sugli scozzesi del Real Sosobad, dopo una partita dominata dall’inizio al termine. Reti che portano la doppia firma del “Palà” Palamarchuk e del baby fenomeno Sorvillo, a cui va un ulteriore nota di merito in quanto fresco nazionale.
Ora il Cassina attende i polacchi dell’FC HOOLIGANS, squadra discreta che però non deve assolutamente incutere timore alla squadra di mister Zinceri.
Genoa cfc 1893 ha avuto qualche difficoltà in più contro i moldavi del STIINTA 08 ed è riuscita a portare a casa la vittoria solo al ’92 grazie al raddoppio del nazionale kazako Malyshkin, autore in precedenza dell’altro goal per i grifoni.
Il neo da evidenziare in questo successo è la quantità di palle goal sciupate dagli attaccanti del Genoa, che hanno rischiato di portare troppo alla lunga una partita che stava diventando rischiosa.
Il prossimo avversario della formazione rosso-blu saranno i danesi del Barberspritten, squadra abbordabile ma non del tutto da sottovalutare.
Gli impegni delle squadre italiane in UETA Cup sono previsti in data 9/12, il giorno dopo della festa della Madonna e speriamo veramente che sia ben augurante per il futuro cammino dei nostri tre beniamini in questa splendida coppa.
Dal nostro inviato,
Forum Sempron
Bacheca TMF - mondiale per club
8 anni fa
Nessun commento:
Posta un commento